Domenica 13 Maggio 2012: Stage 1
Gli italiani conducono laRacingThePlanet: Jordan 2012
E 'stata una giornata trionfale Paolo Barghini cheha vinto la prima tappa del 'Race Roving' RacingThePlanet annuale sullo sfondo mozzafiato del deserto del Wadi Rum in Giordania.
Barghini (già campione della Sahara Race, è un veterano RacingThePlanet avendo completato sei eventi della serie),.ha tagliato il traguardo dei 39km del percorso in un tempo di 3:47:10, in seconda posizione è arrivato Peter Lee con un tempo di 3:59:10.
La divisione delle donne è stata invece vinta da un’altra italiana: Katia Figini. La trentaseienne ha completato il percorso in un tempo impressionante di 4:09:57. Katia conta una una vittoria alla Sahara Race 2010 e sta emergendo come una forza da non sottovalutare qui in Giordania.
E 'stata una giornata contraddistinta da condizioni meteorologiche ventose con temperature che variavano da 28 a 32 gradi e paesaggi mozzafiato e ciò che ha reso il percorso impegnativo per molti è stata la sabbia molto soffice. L'atmosfera alla linea di partenza era rilassata e cordiale, forse a causa del gran numero di persone che già hanno partecipato agli eventi RacingThePlanet .
La tappa di domani, è una corsa di moderata difficoltà: 37km attorno a formazioni rocciose per finire in uno stretto canyon.
Gli italiani conducono laRacingThePlanet: Jordan 2012
E 'stata una giornata trionfale Paolo Barghini cheha vinto la prima tappa del 'Race Roving' RacingThePlanet annuale sullo sfondo mozzafiato del deserto del Wadi Rum in Giordania.
Barghini (già campione della Sahara Race, è un veterano RacingThePlanet avendo completato sei eventi della serie),.ha tagliato il traguardo dei 39km del percorso in un tempo di 3:47:10, in seconda posizione è arrivato Peter Lee con un tempo di 3:59:10.
La divisione delle donne è stata invece vinta da un’altra italiana: Katia Figini. La trentaseienne ha completato il percorso in un tempo impressionante di 4:09:57. Katia conta una una vittoria alla Sahara Race 2010 e sta emergendo come una forza da non sottovalutare qui in Giordania.
E 'stata una giornata contraddistinta da condizioni meteorologiche ventose con temperature che variavano da 28 a 32 gradi e paesaggi mozzafiato e ciò che ha reso il percorso impegnativo per molti è stata la sabbia molto soffice. L'atmosfera alla linea di partenza era rilassata e cordiale, forse a causa del gran numero di persone che già hanno partecipato agli eventi RacingThePlanet .
La tappa di domani, è una corsa di moderata difficoltà: 37km attorno a formazioni rocciose per finire in uno stretto canyon.
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| Paolo Barghini LEADER |
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| il tedesco Fuchsgruber terzo in classifica |
Lunedi 14 maggio 2012: Stage 2
Paolo Barghini ha mantenuto la sua leadership, finendo la seconda tappa nel tempo di 3:55:17ancora con il miglior tempo .
In seconda posizione il concorrente tedesco Rafael Fuchsgruber che ha finito solo sei minuti più tardi con un tempo di 4:01:42. Peter Lee del Regno Unito pur arrivando terzo oggi, per il suo tempo complessivo lo ha posto in secondo classifica generale.
Il grande upset della giornata è stato nella divisione delle donne, quando Lucy Marriott di Hong Kong ha superato la leader delle donne l’italiana Katia Figini tra i punti di controllo terzo e il quarto. (Marriott ha vinto la divisione femminile del Atacama Crossing 2006).
Questa seconda tappa, si è rivelata una sfida per le sue abbondanti zone di sabbia morbida lungo il percorso che anche i più resistenti veterani delle” 4Deserts” hanno trovato difficoltoso, anche se lo scenario straordinario ha spesso aiutato
La notte stellata è stata notevolmente più fredda della precedente.
Paolo Barghini ha mantenuto la sua leadership, finendo la seconda tappa nel tempo di 3:55:17ancora con il miglior tempo .
In seconda posizione il concorrente tedesco Rafael Fuchsgruber che ha finito solo sei minuti più tardi con un tempo di 4:01:42. Peter Lee del Regno Unito pur arrivando terzo oggi, per il suo tempo complessivo lo ha posto in secondo classifica generale.
Il grande upset della giornata è stato nella divisione delle donne, quando Lucy Marriott di Hong Kong ha superato la leader delle donne l’italiana Katia Figini tra i punti di controllo terzo e il quarto. (Marriott ha vinto la divisione femminile del Atacama Crossing 2006).
Questa seconda tappa, si è rivelata una sfida per le sue abbondanti zone di sabbia morbida lungo il percorso che anche i più resistenti veterani delle” 4Deserts” hanno trovato difficoltoso, anche se lo scenario straordinario ha spesso aiutato
La notte stellata è stata notevolmente più fredda della precedente.
Quando il sole è apparso all'alba ha trasformato l'intero paesaggio, facendo assumere alle rocce circostanti un mistico, bagliore elettrico rosso.con i leader Paolo Barghini e Katia Figini hanno indossato le caratteristiche pettorine giallo del leader.
Le condizioni del cielo coperto ha dato un ottimo inizio al mattino, mantenendo la tappa abbastanza fresca fino a circa le ore 10:30. A questo punto, 110 concorrenti erano già arrivati al Checkpoint 2, dopo aver completato con il fresco la parte più difficile della giornata .
Dopo le 10:30, le nuvole sono state bruciate dal sole caldo e la temperatura si è rapidamente riscaldata. Oggi è stato un percorso particolarmente sabbioso con grandi zone di sabbia morbida a rendere il ritmo e la media della corsa più lenta del normale.
Alle 18.00 la concorrente finale, Emily Weller del Regno Unito, ha tagliato il traguardo. I concorrenti ora stanno riposando nel campo 'The Hidden Canyon' su una duna di sabbia tra due valli. Stanno riposando le loro gambe, aggiornando i blog nella tenda informatica e facendosi curare le vesciche nella tenda dell’infermeria:
La tappa di domani, , porta i concorrenti attraverso uno stretto canyon, e dopo il villaggio di Twaissah. La corsa di 37km si concluderà nel deserto Kharaza.
Le condizioni del cielo coperto ha dato un ottimo inizio al mattino, mantenendo la tappa abbastanza fresca fino a circa le ore 10:30. A questo punto, 110 concorrenti erano già arrivati al Checkpoint 2, dopo aver completato con il fresco la parte più difficile della giornata .
Dopo le 10:30, le nuvole sono state bruciate dal sole caldo e la temperatura si è rapidamente riscaldata. Oggi è stato un percorso particolarmente sabbioso con grandi zone di sabbia morbida a rendere il ritmo e la media della corsa più lenta del normale.
Alle 18.00 la concorrente finale, Emily Weller del Regno Unito, ha tagliato il traguardo. I concorrenti ora stanno riposando nel campo 'The Hidden Canyon' su una duna di sabbia tra due valli. Stanno riposando le loro gambe, aggiornando i blog nella tenda informatica e facendosi curare le vesciche nella tenda dell’infermeria:
La tappa di domani, , porta i concorrenti attraverso uno stretto canyon, e dopo il villaggio di Twaissah. La corsa di 37km si concluderà nel deserto Kharaza.
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| Paolo Barghini stacca gli avversari |
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| Peter Lee 2° in classifica |
Martedì 15 marzo 2012: Stage 3
Il trainer italiano (ANCHE MIO ndr), Paolo Barghini ha mantenuto la sua leadership del RacingThePlanet: Jordan2012, finendo ancora una volta primo per il terzo giorno consecutivo con un tempo di 3:46:41.A pochi minuti il tedesco Rafael Fuchsgruber, che ha raggiunto la seconda posizione in 3:47:36, con Peter Lee di Hong Kong, a sua volta, pochi secondi alle sue spalle tagliando il traguardo con un tempo di 3:48:02:Fuchsgruber ha commentato che la sua strategia, a questo punto, è quella di "stare più vicino a Paolo il più possibile." Nel frattempo, Peter Lee ha detto a Paolo Barghini, "Potresti chiedere quella signora italiana di rallentare?"Si riferiva alla straordinaria Katia Figini, che ha vinto la divisione femminile arrivando sul traguardo in 4:29:21 riuscendo a respingere la forte concorrenza di Lucy Marriott di Hong Kong che ha terminato la prova con 4:37:29.
La giornata si è aperta con 135 concorrenti pronti a partire per la corsa che ha lasciato il deserto del Wadi Rum ed è entrata nel deserto Kharaza, attraversando uno stretto canyon, attraversando canyon di sabbia bianca e si snodava lungo un percorso attraverso il piccolo villaggio locale di Twaissah.
I concorrenti sono ora nel campo, su una duna di sabbia enorme nel bel mezzo del deserto Kharaza. La tappa di domani seguirà un percorso 37km nel deserto Humaima.
Il trainer italiano (ANCHE MIO ndr), Paolo Barghini ha mantenuto la sua leadership del RacingThePlanet: Jordan2012, finendo ancora una volta primo per il terzo giorno consecutivo con un tempo di 3:46:41.A pochi minuti il tedesco Rafael Fuchsgruber, che ha raggiunto la seconda posizione in 3:47:36, con Peter Lee di Hong Kong, a sua volta, pochi secondi alle sue spalle tagliando il traguardo con un tempo di 3:48:02:Fuchsgruber ha commentato che la sua strategia, a questo punto, è quella di "stare più vicino a Paolo il più possibile." Nel frattempo, Peter Lee ha detto a Paolo Barghini, "Potresti chiedere quella signora italiana di rallentare?"Si riferiva alla straordinaria Katia Figini, che ha vinto la divisione femminile arrivando sul traguardo in 4:29:21 riuscendo a respingere la forte concorrenza di Lucy Marriott di Hong Kong che ha terminato la prova con 4:37:29.
La giornata si è aperta con 135 concorrenti pronti a partire per la corsa che ha lasciato il deserto del Wadi Rum ed è entrata nel deserto Kharaza, attraversando uno stretto canyon, attraversando canyon di sabbia bianca e si snodava lungo un percorso attraverso il piccolo villaggio locale di Twaissah.
I concorrenti sono ora nel campo, su una duna di sabbia enorme nel bel mezzo del deserto Kharaza. La tappa di domani seguirà un percorso 37km nel deserto Humaima.
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